Johann Joachim Winckelmann. Lettere
a cura di Maria Fancelli e Joselita Raspi Serra
Vol. I: Isbn 978-88-95868-1-41 Vol. II: Isbn 978-88-95868-3-01 Vol. III: Isbn 978-88-95868-1-58 Cofanetto: Isbn: 978-88-95868-1-65 |
L’edizione italiana in tre volumi delle Lettere di Johann Joachim Winckelmann, a cura di Maria Fancelli e Joselita Raspi Serra, con il coordinamento scientifico di Fabrizio Cambi, è il coronamento di un progetto di ricerca avviato nel 2009 con Paolo Chiarini nell’Istituto Italiano di Studi Germanici. A settanta anni dalla pubblicazione dell’edizione storico-critica di Walther Rehm (1952-1957), l’edizione, che raccoglie 841 lettere, dal 1742 al 1768, porta a conoscenza di un vasto pubblico uno dei più grandi epistolari del Settecento europeo attraverso una coraggiosa opera di traduzione e di interpretazione di testi diseguali nell’uso della lingua (latino, tedesco, francese e italiano) e nei diversi livelli di comunicazione. È in questo epistolario che si vedono nascere le opere che avrebbero reso famoso il loro autore, dai Pensieri sopra l’Imitazione alla Storia dell’arte antica; che si disegna la vasta rete di rapporti umani, scientifici ed eruditi che alimentarono la ricerca e la passione per l’antico con tutte le implicazioni culturali e politiche. Nelle pieghe del discorso erudito e lungo la parabola di una vita drammatica e straordinaria, si vedono delinearsi, infine, i tratti dell’età classico-romantica e con essi i segni di una nuova sensibilità artistica e storica.
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Recensioni:
- Claudio Magris, Il tedesco padre dei Greci, in «Corriere della Sera», 22 settembre 2016;
- Elena Agazzi, Contro gli scartabellatori di vocaboli, in «L’indice dei libri del mese», 3 (2017);
- Orietta Rossi Pinelli, Estasi e spie antiquarie, in «L’indice dei libri del mese», 3 (2017);